Come già reso noto con il comunicato del 17.12.2018 (al quale vi rimandiamo per i contenuti dell’intesa), il 7 dicembre 2018 è stato sottoscritto l’importante Accordo in tema di POLITICHE COMMERCIALI, in cui l’azienda e le Organizzazioni sindacali di UBI hanno condiviso il preciso obiettivo di migliorare il clima aziendale, in particolare attraverso la rimozione di comportamenti “difformi”.
I primi segnali che arrivano dalle varie realtà territoriali sono discordanti: in alcune si registra un cambio di atteggiamento dei responsabili MAT e DT; in altre la sensazione è che “non è cambiato nulla”*: in tutti i casi rileviamo tuttavia un clima di attesa, e l’aspettativa di una nuova metodologia di gestione delle Politiche Commerciali.
Queste prime settimane che seguono alla firma dell’Accordo devono quindi essere impiegate sia dall’azienda che dalle OO.SS. per illustrare, rispettivamente alle strutture della banca e ai lavoratori, le novità introdotte dall’intesa, per giungere a una “messa a terra adeguata”, che ne garantisca la piena applicazione.
L’azienda ci ha dichiarato che sono in corso di svolgimento gli incontri con le varie strutture – in particolare Responsabili MAT e Direttori Territoriali – per trasmettere e far recepire adeguatamente i contenuti dell’Accordo.
Entro febbraio saranno attive:
– la specifica sezione sul portale aziendale in cui, fra i vari documenti, saranno indicati i report per i quali è ammessa la richiesta di compilazione manuale;
– la casella di posta elettronica abilitata a ricevere da parte dei singoli dipendenti, anche per il tramite dei rappresentanti sindacali, le segnalazioni di comportamenti ritenuti in violazione dell’Accordo.
L’impegno delle OO.SS. nelle prossime settimane sarà quello di monitorare che i progressi di attuazione dichiarati dall’azienda siano conformi a quanto stabilito nell’Accordo, i cui contenuti saranno portati a conoscenza di tutti i lavoratori attraverso assemblee nei vari territori.
*Riunioni commerciali al di fuori dell’orario di lavoro?
Fra le varie segnalazioni che ci giungono, vi sono quelle di riunioni commerciali convocate oltre il normale orario di lavoro.
Ricordiamo che in base all’Accordo le riunioni “salvo casi di urgenza, devono essere convocate con adeguato preavviso e svolgersi nel rispetto delle norme sull’orario di lavoro previste dal CCNL vigente”.
Ne consegue che le riunioni non possono essere convocate all’interno dell’orario riservato al pranzo e qualora si protraggano oltre la fine dell’orario di lavoro determinano l’obbligo aziendale a riconoscere forme di recupero (es. banca ore) o il pagamento come straordinario.
Invitiamo i Colleghi a continuare a segnalare ogni comportamento non conforme al proprio sindacalista di riferimento, affinché le OO.SS., anche attraverso la Commissione, già in queste prime settimane “post Accordo” possano sollecitare l’azienda a effettuare gli opportuni interventi.