Pagina 933 - Il Punto Su...Le Dita! _ok3

Versione HTML di base

UNISIN ti ricorda che è sempre attivo il servizio SMS Gate per ricevere, sul tuo cellulare e in tempo reale,
notizie e curiosità di carattere sindacale e che sul sito www.unisinubi.it potrai trovare tutti gli
approfondimenti che ti interessano ed i numeri telefonici dei Dirigenti Sindacali UNISIN a tua disposizione
per ogni necessità. Inoltre, i documenti UNISIN sono reperibili anche nella “Bacheca Sindacale Elettronica”.
Per accedere alla bacheca, dalla HOME PAGE del portale UBI cliccare sul pulsante “LINK” (in alto a destra,
in fondo alla barra di navigazione) e nella pagina successiva accedere al menu “Link Utili” –> opzione
“Varie” -> “Bacheca Sindacale”.
Ogni contribuente che abbia dei familiari a carico, il cui reddito annuo risulti inferiore ad
2.840,51, può godere di un
beneficio fiscale (riduzione Irpef) a titolo di detrazione d’imposta.
Sono da considerarsi a carico:
il coniuge
non legalmente ed
effettivamente separato;
i figli
anche adottivi; i figli in affido;
altri familiari
(genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle, a
condizione che siano conviventi con il contribuente).
Per il coniuge
(non legalmente ed effettivamente separato) spetta la detrazione nella misura massima di € 690,00.
La detrazione per figli a carico
compete a ciascuno dei genitori nella misura del 50% e non può essere ripartita liberamente fra i due
soggetti. E’ tuttavia previsto che, in caso di accordo, la detrazione possa essere attribuita, nella misura del 100%, al coniuge con il
reddito più elevato. Tale detrazione può essere applicata anche nel caso in cui i figli abbiano percepito un reddito superiore all’importo
indicato (€ 2.840,51), purché soggetto a tassazione separata (sono a tassazione separata, ad esempio, il trattamento di fine rapporto o
alcuni redditi di capitale).
La massima detrazione prevista è di € 950,00 per ogni figlio, aumentata ad € 1.220,00 per ogni figlio di età inferiore a 3 anni e di
ulteriori € 400,00 in caso di figlio portatore di handicap. Tali importi, comunque da riproporzionare al reddito del contribuente, sono in
ogni caso rapportati ai mesi di vita del figlio (nel caso, ad esempio, di figlio nato il 16 aprile, la detrazione compete per 8/12). Nel caso
di 4 o più figli a carico è prevista complessivamente (non per ogni figlio) un’ulteriore detrazione di € 1.200,00.
La detrazione per altri familiari
compete unicamente nel caso in cui questi risultino conviventi con il contribuente.
Se i genitori sono separati (con separazione consensuale o giudiziale) e comunque in ogni caso di cessazione degli effetti civili del
matrimonio (ad esempio, a seguito di divorzio), la ripartizione della detrazione può essere disciplinata in modo diverso, a seconda
dell’affidamento dei figli.
Ai Lavoratori dipendenti e pensionati le detrazioni per figli a carico vengono riconosciute, mensilmente, direttamente dal Datore di
lavoro in busta paga (o dall’Ente previdenziale sul rateo di pensione), sulla base di una comunicazione effettuata dall’interessato
all’inizio del rapporto di lavoro o pensionistico. Una volta eseguita, la comunicazione vale anche per gli anni successivi e va ripetuta
solo nel caso in cui intervengano variazioni rispetto alle informazioni fornite in precedenza.
Nelle Aziende del Gruppo UBI Banca è
possibile inviare la comunicazione relativa ai carichi familiari attraverso l’apposita procedura aziendale “online” o, in
alternativa, con specifico modulo cartaceo.
Infine, si ricorda che, nel caso di compilazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi, un eventuale credito superiore
ad € 4.000, anche derivante dalle detrazioni per carichi di famiglia, non potrà più essere rimborsato dal sostituto d’imposta
(Datore di lavoro, Ente previdenziale, ecc.) in busta paga, ma sarà oggetto di specifico e preventivo controllo da parte
dell’Agenzia delle Entrate, che provvederà poi direttamente al rimborso degli importi spettanti.