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conseguenti al parto prematuro
. Circ. 8/2003 punto 10.
Al lavoratore padre nei casi di morte, grave infermità o malattia della madre, abbandono del bambino da parte della stessa, sono
riconosciuti anche i periodi di astensione obbligatoria
post­partum di maggiore durata conseguenti alla richiesta di flessibilità da
parte della madre
. Circ. 8/2003 punto 10
N.B.:
Nel caso di abbandono del figlio durante i tre mesi successivi al parto, alla madre non spetta più l'indennità dal momento
dell'abbandono.
PARTO PREMATURO
Nel caso di
parto prematuro
 l’indennità spetta per il periodo ante­partum non goduto sommato alla fine del periodo post­partum fino
a un
massimo di 5 mesi
, purché la lavoratrice non abbia ripreso l'attività lavorativa.circ.231/1999 ­ circ. 45/2000 punti B,C,D ­ circ.
109/2000 punto 5
Per il Parto prematuro avvenuto quindi prima dei previsti due mesi di astensione ante partum
dovrà essere riconosciuto un
periodo di astensione obbligatoria dopo il parto pari a tre mesi, più i due mesi
di astensione obbligatoria non goduti
prima del
parto, secondo quanto previsto dalla circolare n. circ.231/1999 - circ. 45/2000
Non sono riconoscibili i giorni precedenti i due mesi suddetti.
Parto prematuro e interdizione anticipata dall'Ispettorato del lavoro.
Quanto detto nel paragrafo precedente vale anche se il
parto prematuro si verifica
durante il periodo
di
interdizione anticipata
disposta dall'Ispettorato del Lavoro. Dovranno quindi
anche in questo caso essere aggiunti ai tre mesi dopo il parto, i soli "normali" due mesi di astensione obbligatoria prima del parto,
escludendo, cioè i giorni non fruiti a titolo di interdizione anticipata. circ. 45/2000
Parto prematuro e interdizione prorogata dopo il parto dall'Ispettorato del Lavoro.
I giorni non goduti di astensione
obbligatoria prima del parto
devono
essere aggiunti al termine dei mesi di proroga dell'astensione dopo il parto disposta, anche
preventivamente, dall'Ispettorato ai sensi dell'art. 3 della citata legge,con conseguente riconoscimento di un periodo di congedo
post partum di maggiore durata (circ. n. 62 del 29.04.2010)
Anche al lavoratore padre
nei casi di morte, grave infermità o malattia della madre, abbandono del bambino da parte della stessa,
sono riconosciuti
i periodi di astensione obbligatoria post-partum di maggiore durata
conseguenti al parto prematuro.
Circ.
8/2003 punto 10
Per poter fruire del prolungamento dell’astensione post­partum. circ. 109/2000 punto 5 la legge stabilisce un limite di 30 giorni per la
presentazione della certificazione (o dichiarazione sostitutiva) relativa alla data del parto,
N.B.: Il periodo di 5 mesi è riconosciuto anche se il parto prematuro è avvenuto prima dei 2 mesi dalla data presunta del
parto.
FLESSIBILITÀ
Nel caso in cui la lavoratrice chieda di fruire della
flessibilità 
(circ. 109/2000 punto 4 ­ circ. 152/2000 – circ. 8/2003 punto
4),l’indennità è riconosciuta anche soltanto per il mese precedente la data presunta del parto, anziché i 2 mesi precedenti, con
spostamento del periodo di astensione non fruito prima del parto al periodo successivo al parto, fino al prolungamento di 4 mesi di
congedo.
L'esercizio di tale facoltà,  è subordinato alla 
attestazione
sanitaria
del ginecologo del SSN o con esso convenzionato
 nonché a
quella del
medico competente
ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro, ove la legislazione vigente preveda un
obbligo di sorveglianza sanitaria.
La
domanda di flessibilità 
del congedo di maternità deve necessariamente essere presentata all'Inps in data antecedente alla
fruizione del congedo (MSG 15195/2006 del 25/05/2006 ). La domanda di flessibilità può essere accolta anche se presentata oltre il 7°
mese di gravidanza, purché le previste attestazioni del medico specialista siano state 
acquisite dalla lavoratrice nel corso del 7°
mese di gravidanza
msg 13279/2007.
Quanto precede nel presupposto che la lavoratrice abbia continuato a lavorare nel periodo in questione
.
Possono essere accolte
le sole domande di flessibilità a corredo delle quali siano allegate certificazioni sanitarie aventi data
non
successiva alla fine del 7° mese. Le domande di flessibilità cui siano allegate certificazioni sanitarie con data successiva a quella della fine
del 7° mese,
dovranno essere integralmente respinte.
msg 13279/2007
Al lavoratore padre
nei casi:
di morte,
grave infermità o malattia della madre,
abbandono del bambino da parte della stessa
sono riconosciuti i periodi di astensione obbligatoria post-partum di maggiore durata conseguenti alla richiesta di
flessibilità da parte della madre.
Circ. 8/2003 punto 10
Documentazione da allegare alla domanda di congedo di maternità in caso di flessibilità:
richiesta di avvalersi della facoltà di usufruire della flessibilità del congedo di maternità. Tale richiesta può essere espressa
compilando il campo predisposto del modello di domanda di congedo per maternità (Mod. Mat.) ;
attestazione del
ginecologo
 del SSN o con esso convenzionato rilasciata nel corso del 7° mese di gravidanza
Documento generato il 24/07/2011 - Ora. 12.17
Titolo: Congedo per maternità alle lavoratrici dipendenti
:Informazioni
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