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Tale modalit à organizzat iva, per t ant o, può comprendere anche il lavoro not t urno e il lavoro
prest at o durant e le giornat e fest ive ( compresa la domenica) .
Al r iguardo, si ev idenzia che l’ar t icolo 33, comma 3, della legge n. 104/ 1992 prevede la
fruizione dei permessi mensili ret r ibuit i “ a giornat a” , indipendent ement e, cioè, dall’ar t icolazione
della prest azione lavorat iva nell’arco delle 24 ore o della set t imana e dal numero di ore che il
dipendent e avrebbe dovut o concret ament e ef fet t uare nel giorno di int eresse.
Ne der iva che il benef icio in argoment o può essere fruit o anche in cor r ispondenza di un t urno
di lavoro da ef fet t uare nella giornat a di domenica.
Lo st esso pr incipio si applica anche al lavoro not t urno.
Si precisa infat t i che, sebbene il lavoro not t urno si svolga a cavallo di due giorni solar i, la
prest azione rest a r ifer it a ad un unico t urno di lavoro in cui si ar t icola l’organizzazione.
Ne consegue che il permesso fruit o in cor r ispondenza dell’int ero t urno di lavoro va considerat o
par i ad un solo giorno di permesso anche nel caso in cui si ar t icoli a cavallo di due giorni solar i.
Si rappresent a, inf ine, che l’event uale r iproporzionament o orar io dei giorni di permesso ai
sensi dell’ar t icolo 33, comma 3, della legge n. 104/ 92 dovrà essere applicat o solo in caso di
fruizione ad ore del benef icio in argoment o. I n t ale caso, ai f ini della det erm inazione delle ore
mensili fruibili, deve essere applicat o l’algor itmo di calcolo di cui al messaggio n. 16866 del
28/ 6/ 2007, che di seguit o si r ipor t a:
orar io di lavoro medio set t imanale/ numero medio dei giorni ( o t urni) lavorat iv i set t imanali x 3
= ore mensili fruibili “ .
2 .
Riproporzionament o giorna liero de i permessi di cui a ll’ar t icolo3 3 , comm i 3 e 6 ,
de lla legge n. 1 0 4 / 9 2 in caso di rappor t o di lavoro par t - t ime
I l D. lgs n. 81/ 2015, nel r idisegnare la disciplina del rappor t o di lavoro a t empo parziale, ha
r ibadit o il pr incipio di non discr im inazione t ra lavorat or i a t empo pieno e lavorat or i a t empo
parziale prevedendo, per la generalit à degli ist it ut i facent i capo ai lavorat or i dipendent i, che “
il
lavorat ore a t empo parziale ha i medesim i dir it t i di un lavorat ore a t empo pieno comparabile
ed il suo t rat t ament o econom ico e normat ivo è r iproporzionat o in ragione della r idot t a ent it à
della prest azione lavorat iva
” ( ar t . 7)
.
Lo st esso D. lgs n. 81/ 2015, inolt re, ha int rodot t o la possibilit à di pat t uire, nell’ambit o dei
cont rat t i di lavoro par t - t ime, specif iche clausole elast iche, rendendo più f lessibile la
collocazione t emporale e la durat a della prest azione lavorat iva ( ar t . 6) .
Alla luce dell’at t uale cont est o normat ivo, si fornisce, di seguit o, la formula di calcolo da
applicare ai f ini del r iproporzionament o dei 3 giorni di permesso mensile ai casi di par t - t ime
ver t icale e par t - t ime m ist o con at t iv it à lavorat iva lim it at a ad alcuni giorni del mese:
orar io medio set t imanale t eor icament e eseguibile
dal lavorat ore par t - t ime
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - x 3 ( giorni di permesso t eor ici)
orar io medio set t imanale t eor icament e eseguibile
a t empo pieno
I l r isult at o numer ico andrà quindi ar rot ondat o all’unit à infer iore o a quella super iore a seconda
che la frazione sia f ino allo 0,50 o super iore.